Il Progetto Scuola e Subbuteo spiegato da LNS

Francesco D’Amico , il quale ci ha autorizzato a riportare il testo delle proprie frasi espresse in altra sede, ci dà lo spunto per chiarire alcuni aspetti del Progetto Scuola e Subbuteo della Lega Nazionale Subbuteo (vedi altri nostri articoli).

“Il Subbuteo è un gioco che ha un’età ed un’anzianità di servizio, al pari della maggiore (o dovrei dire massima?) parte dei giocatori, ed è giusto cercare di porre in essere ogni utile iniziativa per tramandarlo, per favorire il ricambio generazionale, altrimenti è destinato ad estinguersi.
Ce ne sono state in passato (?), ce ne sono altre in corso, ve ne sono altre ancora “in fieri”, e chi ha la mente pura non dovrebbe che essere lieto di ciò, mentre le critiche accese non possono che venire da chi forse ha altre idee in testa (magari nemmeno proprie, ma altrui): nello specifico, mi pare che LNS abbia proposto una propria iniziativa senza chiamare in causa e svalutare quelle altrui, ma accetto correzioni, in caso di errore… chi si volesse fare avanti al riguardo, comunque, lo faccia con elementi oggettivi alla mano, per cortesia, astenersi perditempo.
E’ chiaro che il ventaglio di iniziative a disposizione è discretamente limitato, per cui può accadere che ci siano situazioni tra loro simili, ma nel momento in cui ciò moltiplica le possibilità di sopravvivenza del Subbuteo e non le amputa bisognerebbe sempre salutarle con piacere… a meno che, come detto prima, qualcuno non coltivi un retropensiero dove la sopravvivenza del gioco non è il soggetto principale. 

La sede CONI del primo corso

Più nel dettaglio, a quanto pare la LNS, come branca dell’OPES, ha varato due distinte iniziative, tra loro strettamente interdipendenti: un corso per formatori ed un “progetto scuola”.
Il corso per formatori è, in tutta evidenza, destinato a persone che già conoscono il gioco e le regole di esso ed infatti non appare mirato ad insegnare questo (spiace vedere diversi interventi di persone che hanno equivocato tale passaggio, magari in buona fede e magari no), probabilmente orientandosi quindi più sulla metodologia didattica, visto che si andrà poi ad interagire con bambini e ragazzi.
Il possibile superamento dell’esame finale dovrebbe quindi dare luogo al conferimento di un attestato quale formatore… un attestato, meglio ricordarlo, rilasciato da un Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI e con il quale si può svolgere l’attività con piena dignità e copertura legale ed assicurativa, senza dover trovare soluzioni “mediane” che magari non danno le medesime garanzie. “